
Come lavare l’abbigliamento personalizzato?
Ci è successo a tutti di danneggiare la nostra t-shirt preferita per non aver prestato sufficiente attenzione ai simboli di lavaggio, asciugatura e stiratura presenti sull’etichetta. Come lavare l’abbigliamento personalizzato? Questa è una domanda fondamentale per prolungare la vita dei nostri capi di abbigliamento e mantenerli sempre in perfette condizioni.
Scopriamo insieme come far durare più a lungo i nostri indumenti personalizzati. :)

Dividere i capi in base al colore
Per prima cosa, è importante suddividere correttamente il bucato per colore e per tessuto. Se mischiate capi bianchi o di colore chiaro con indumenti colorati o scuri, otterrete come risultato un bianco più spento o ingiallito e in generale colori sbiaditi e meno brillanti.
A tal proposito, vi proponiamo questa semplice suddivisione:
- Capi di colore bianco, grigio chiaro e beige.
- Capi neri, blu scuro o marrone scuro.
- Colori vivi come il rosso, il verde o il blu.
- Colori pastello: rosa pallido, azzurro o pesca.
Se siete costretti a mischiare i colori, lavateli sempre in acqua fredda, a non più di 30º. In questo modo minimizzerete i danni.
Sempre a rovescio
È uno dei modi più semplici per proteggere la stampa. Lavando i vestiti a rovescio si evita lo sfregamento continuo del cestello e del resto dei panni sul disegno stampato, cosa che altrimenti provocherebbe delle crepe sulla stampa.
Consiglio: prendete l’abitudine di lasciare t-shirt, felpe o polo a rovescio già dentro il cestino dei panni sporchi così non dovrete controllare gli indumenti uno ad uno prima di metterli in lavatrice. ;)


Lavaggio a freddo
I lavaggi ad alta temperatura sono tra i peggiori nemici di una t-shirt in cotone. Il tessuto si restringe e si sbiadisce poco a poco.
Non rischiate: è preferibile lavare a 30 gradi. Riservate le alte temperature ad indumenti quali asciugamani, lenzuola e tovaglie di colore chiaro. La regola generale vuole che tutti i capi di abbigliamento scuri debbano essere sottoposti a programmi di lavaggio a freddo.
Nel caso di borse di tela invece, è preferibile lavarle a mano ed evitare la lavatrice.
Sapone, ammorbidente e candeggina: qual è la giusta combinazione?
L'uso corretto dei detersivi per bucato può influenzare notevolmente la durata di capi di abbigliamento.
- Sapone: sceglietene uno non abrasivo e, se possibile, neutro. Ad esempio, se tutte le vostre t-shirt sono nere, potete usare un detergente speciale per capi neri o un sapone adatto a capi colorati.
- L'ammorbidente: si pensa erroneamente che mettendo più ammorbidente si ottengano indumenti personalizzati più morbidi. Al contrario, l'uso eccessivo di questo prodotto renderà l’indumento rigido e duro. Per questo motivo è preferibile usare la quantità raccomandata dal produttore.
- Candeggina: è molto utile per sbiancare le t-shirt ingiallite, ma, se le tshirt sono personalizzate con stampa, quest’ultima si può rovinare. Ad oggi esistono agenti sbiancanti meno abrasivi e rispettosi, come l'ossigeno attivo.


Asciugare il bucato all’aria
L'uso dell'asciugatrice è molto allettante: è pratica ed in breve tempo abbiamo tutti i nostri panni puliti, asciutti e pronti per essere riposti nell'armadio. Ma nel caso di alcuni capi come t-shirt, camicie, felpe o polo, non è la scelta più appropriata.
L'asciugatura all'aria senza la luce solare diretta garantisce che la forma, il taglio e il colore originale dei vostri vestiti rimangano integri. Al contrario, l'asciugatrice può restringere l’indumento, deformarlo o scolorirlo a causa della grande quantità di calore che viene utilizzata.
Per lo stesso motivo sconsigliamo di strizzare le t-shirt o di asciugarle sul termosifone in inverno: il calore intenso deforma e scolorisce il cotone e i tessuti misti.
Per quanto riguarda il come e dove posizionare le mollette, è sempre meglio sulle cuciture del capo, lasciando un adeguato spazio tra un capo e l’altro lungo il filo del bucato. Non sovrapponete t-shirt e felpe per risparmiare spazio!
Se lasciate i vestiti appesi per molti giorni, i segni sulla molletta saranno più evidenti.
Un trucco: le mollette di plastica marcano meno rispetto a quelle di legno. ;)
Stirare a rovescio
Come abbiamo già detto, non è consigliabile applicare alte temperature direttamente sul capo stampato o ricamato. Per questo motivo, se dobbiamo stirare lo faremo tra i 100º e i 160º, sempre con il capo a rovescio ed evitando l'uso del vapore.
E, naturalmente, non stirare sulla stampa! Potete rovinare sia il capo che il ferro da stiro.

Simboli di lavaggio
In caso di dubbio, è sempre meglio controllare l'etichetta del vostro indumento per seguire correttamente le istruzioni di lavaggio. A seguire trovate il significato dei simboli di lavaggio più comuni. Per maggiori informazioni cliccate qui e consultate direttamente la pagina di Wikipedia.

Lavare a massimo 30 ° C
E se è possibile, separare i capi per colori simili.

Non usare candeggina
Utilizzare saponi delicati non abrasivi e l'ammorbidente nella misura corretta.

Stirare a media temperatura
senza vapore e sempre con il capo stampato al rovescio, possibilmente con un panno sopra che crei spessore.

Non lavare a secco
I prodotti per la pulizia a secco non sono indicati per il lavaggio di t-shirt, felpe o polo in cotone.

Non asciugare in asciugatrice
Il calore intenso e prolungato della lavatrice può rovinare sia il tessuto che la stampa.

Asciugatura all'aria
Non appena terminata la lavatrice, dobbiamo stendere i capi in casa o all’aperto, evitando sempre la luce diretta del sole.
I simboli di lavaggio sono internazionali?
Sì, i simboli sulle etichette dei vestiti seguono uno standard riconosciuto a livello mondiale. Sia se acquistate t-shirt a Roma che a Barcellona, i simboli di lavaggio sono internazionali.
In generale, questa guida per la cura dell'abbigliamento personalizzato è adatta per la maggior parte dei capi e delle tecniche di stampa, ma dobbiamo sempre tenere presente che i consigli sul lavaggio possono variare a seconda del tipo di capo e tessuto: cotone, poliestere, modal, lycra, viscosa ... In caso di dubbio, è sempre meglio dare un’occhiata alle etichette dei capi.
Lunga vita ai nostri vestiti preferiti! : D